E’ innegabile quanto lo
scorrere del tempo influisca sulle nostre vite e quanto alcuni eventi
modifichino irrimediabilmente il nostro cammino.
In un battito di ciglia ci troviamo a vivere una vita che solo pochi anni prima
non avremmo nemmeno potuto – o voluto- immaginare.
Ciò che non ti saresti mai aspettato accade senza nemmeno darti il tempo di realizzare che era tutto fuorchè quello che pensavi potesse succedere.
Ciò che non ti saresti mai aspettato accade senza nemmeno darti il tempo di realizzare che era tutto fuorchè quello che pensavi potesse succedere.
Ti guardi allo specchio e
capisci che la bambina che scorrazzava in bicicletta con le ginocchia
sbucciate e i capelli sempre al vento, la stessa che inseguiva una meta
imprecisa ma sempre ben chiara, ha lasciato il posto ad una donna instabile ma con i capelli quasi sempre ben sistemati , la stessa che cammina in equilibrio
precario verso qualcosa che poi non si capisce bene cosa sia.
Si cresce, si cambia e si
prendono percorsi diversi. Persone che un tempo erano la tua quotidianità
improvvisamente diventano, nella migliore delle ipotesi, solo un dolce ricordo.
Una parentesi, per quanto meravigliosa, di una vita che non è più quella di un
tempo. Una vita in cui i ricordi d’infanzia riaffiorano solo col profumo di
rosmarino fresco e l’aria dolce di una primavera in anticipo.
Perché si sa: non esistono più nemmeno le mezze stagioni.
Non posso fare a meno di chiedermi: quando la routine e le responsabilità hanno preso il sopravvento sulla leggerezza? Quando la sabbia ha smesso di essere divertente ed è diventata fastidiosa ?
Perché si sa: non esistono più nemmeno le mezze stagioni.
Non posso fare a meno di chiedermi: quando la routine e le responsabilità hanno preso il sopravvento sulla leggerezza? Quando la sabbia ha smesso di essere divertente ed è diventata fastidiosa ?
Il fango nelle scarpe non ti
ha mai impedito di saltare in una pozzanghera
eppure ora rifletti prima di
ogni passo e analizzi attentamente ogni situazione, perché dopotutto i “grandi”
fanno così. Loro sono responsabili, loro agiscono con la testa mica con la
pancia. Obblighi e doveri diventano le tue priorità. Una giornata di sole non
può di certo venir prima di una conference call
con Londra.
La torta della mamma sarà
anche più buona delle barrette ipocaloriche ai cinque cereali ma poi come la
mettiamo con la cellulite?
Smartphone alla mano e
computer in faccia, siamo ancora in grado di ricordare che profumo ha il prato
del parco appena falciato? Il sapore della salsa fresca della nonna? Non
Dovremmo forse iniziare a domandarci quanto è giusto, in questo scorrere di
impegni e preoccupazioni, reprimere il Peter Pan che è in noi e quanto poco sarebbe
sbagliato, almeno per un giorno, spegnere il cervello e vivere d’emozioni ?
Di una corsa spericolata, in discesa e con la bici - sia chiaro le sedute di spinning in palestra non fanno parte della categoria-.
Di un sorso d'acqua fresca dalla fontanella del paese. Di un libro di favole, come se la realtà fosse davvero una bella favola. Delle ciliegie appena raccolte. Delle ortensie sotto casa della nonna. Del riposino pomeridiano. Delle farfalle bianche che volano sopra un campo di violette.
Perchè in fondo la vita corre e non aspetta
che tu, totalmente immersa nella frenesia delle tue futili occupazioni, ti
accorga di lei. Non aspetta che tu ti renda conto della sua fugacità. Lei va su
e giù come quell’altalena su cui tanto volevi andare perché la sensazione di
volare era la più liberatoria delle gioie.
Marcel Proust mangiava
madeleines e sorseggiava tè
“al fine di far sconfinare il
passato nel presente”.
A tutti voi l’augurio di
poter trovare le “madeleines” del vostro passato e vivere un po' di leggerezza nel vostro presente !
Credits- Tumblr e Valentina Hair
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