Sappiamo tutti quanto le mamme siano la vera essenza della
nostra vita. Sarà per i 9 mesi a stretto contatto solo con lei o per tutte le
volte in cui ci ha protetto, amato e incoraggiato.
Sebbene ritengo che la loro festa debba essere tutti i giorni, approfitto di questa giornata, per presentarvi la Mia di Mamma e i 5 buoni motivi per cui anche voi dovreste amarla.
Sebbene ritengo che la loro festa debba essere tutti i giorni, approfitto di questa giornata, per presentarvi la Mia di Mamma e i 5 buoni motivi per cui anche voi dovreste amarla.
1)E’ un personaggio.
Si lo so, potrà sembrare il solito amore incondizionato di una
figlia che parla della madre, ma credetemi che mia madre è quanto che di più folle,
surreale, frivolo, bohémien e dolce si possa trovare in un concentrato di 48 kg
per 1,60 cm. Lei, la regina della casa e delle nuvole, sempre immersa in mille
cose da fare, non ama borse e scarpe. No, quelle cose le lascia a donne
superficiali come sua figlia, lei ama passare il decespugliatore in giardino la
domenica mattina, smontare oggetti per poi crearne degli altri assolutamente
inutili ma immensamente carini, lavare-stirare-risistemare e se il cesto della
biancheria è vuoto e non c’è nemmeno più il collare del cane da lavare, che importa
? Si ricomincia da capo!
Lei non ama le cene impostate tutti a tavola elegantemente, no, lei nel bel mezzo di una cena, tira fuori il “suo” megafono, accuratamente a portata di mano e inizia a parlare, cantare e intonare cori nemmeno fossimo alla finale dei mondiali.
Lei non ama le cene impostate tutti a tavola elegantemente, no, lei nel bel mezzo di una cena, tira fuori il “suo” megafono, accuratamente a portata di mano e inizia a parlare, cantare e intonare cori nemmeno fossimo alla finale dei mondiali.
Una via di mezzo tra la Mamma di Rossana con tanto di cappello
e criceto in testa e la meravigliosa Audrey Hepburn trascorre la quotidianità
delle sue giornate in compagnia di Pluto, il suo fedele pastore maremmano abruzzese,
in attesa del ritorno dei suoi grandi amori: suo marito, sua figlia e Andy
Garcia. Con la speranza un giorno di creare quella idilliaca fattoria con tanto
di galline, mucche e pecorelle smarrite.
2)E’ Imprevedibile
Se siete nel “bel” mezzo di un trasloco con gli scatoloni che
riempiono tutto lo spazio vitale della casa, il dentifricio finito per errore
nella valigia delle scarpe e la cucina smontata in mille ante e cassetti, manco
fosse Ikea, allora vi dico dove potreste trovarla.
Lei, la regina del fai-da-te e del devo-creare-per-rilassarmi starà scartavetrando a caso un mobile del vostro salone e con tanto di pennello e vernice (che non so in tutto quel macello dove possa aver trovato) con i Police nel giradischi originale anni 70 di quando era bambina, dipinge rilassata come se nulla fosse. E alla domanda: “Mamma ma sei impazzita? Tra un’ora arriva il camion dei traslochi !” lei quasi infastidita risponde: “ Uff, ma perché che fa ?”
Lei, la regina del fai-da-te e del devo-creare-per-rilassarmi starà scartavetrando a caso un mobile del vostro salone e con tanto di pennello e vernice (che non so in tutto quel macello dove possa aver trovato) con i Police nel giradischi originale anni 70 di quando era bambina, dipinge rilassata come se nulla fosse. E alla domanda: “Mamma ma sei impazzita? Tra un’ora arriva il camion dei traslochi !” lei quasi infastidita risponde: “ Uff, ma perché che fa ?”
Fiera e felice di quello che è stato il suo passato, ripete
spesso che se potesse tornare indietro, rifarebbe tutto da capo (tranne le
meche bionde nel 1996).
“Perché ?”
“Perché se ho compiuto una scelta si è sempre basata su veri
sentimenti che provavo e quelli sono l’unica strada giusta da seguire sempre! Senza
contare che oggi non sarei qui così come sono e non avrei quello che ho se le
cose non fossero andate come poi è successo. Tornare indietro e cambiare il
passato sarebbe come perdere tutto questo e non ci penso minimamente!”.
4)Ha una carota per collana.
Mettiamo che vostro marito ha un’azienda di Cammei (per chi
non sapesse chi sono clicchi pure qui) e vi chiedesse cosa vi piacerebbe che
venisse inciso a posta per voi. Sappiate che ,se siete la mia mamma, potreste
dare un’unica risposta: “Peter il Coniglio, quello di Beatrix Potter”. Ora,
mettete sempre che vostro marito, innamorato perso di voi e della vostra
totalmente atipica stravaganza vi regala il cammeo con inciso il coniglio che
voi tanto desiderate. Cosa ci fate? Sappiate che, se siete lei, l’unica cosa
che potresti farci è senza dubbio una carota. Per chi si sta chiedendo, più che
giustamente ci mancherebbe, che intendo con una carota, sappiate che intendo
una bijoux di collana fai-da-lei in pelle verde e arancione (dopo tutto è una
carota di che altri colore potrebbe essere ?) con al centro Peter il Coniglio.
Una gemella, cosa da non sottovalutare, quando ancora vai a scuola.
Specialmente quando in 3a media sequestrano il tuo Ipod e tu
mandi lei a recuperarlo invece della tua mamma. Chi potrebbe mai notare la
differenza? Ti sei risparmiata una noiosa ramanzina ed evitata una finta
punizione, che sarebbe durata giusto il tempo di pronunciare la formulina
magica: “Mamma mi dispiace, vieni qua che ti do un bacio”.
Non tentare poi di capire il perché del fatto che se una ha
mal di testa, l’altra non è che si senta poi così tanto bene o perché se
superano i 5 km di distanza già iniziano a mancarsi. No, quelle sono cose loro
che tu non potrai mai capire e solo il tentativo sarà fallimentare già in
partenza. Loro sono una cosa sola e nel caso in cui una mamma non bastasse,
puoi sempre contare sul fatto che al mondo ce ne sono due prêt-à-porter
per te.
So che avevo parlato di 5 “buoni” motivi, infatti il sesto è
solo “un motivo”, scegliete voi se buono o meno. Ormai, ahi me, quasi 22 anni
fa ha creato me, eh lasciatemi pure riportare parole sue: “ L’unica e la
migliore delle sue creazioni”.
Ma si sa , ogni scarrafone
è bello a mamma sua.
Quindi, tralasciando inutili egocentrismi, approfitto per
ringraziarla di tutti questi anni insieme, di tutto quello che mi ha insegnato
e di tutto quello che ha provato a insegnarmi.
E mi scuso se qualche volta non ho saputo cogliere le sue
parole, ma dopo tutto, da un genio stravagante come lei, non poteva di certo
venir fuori un soggetto normale, (sorvolando poi sull’altro 50 per cento di
patrimonio genetico -Papà non te la prendere, un giorno parlerò anche di te-) .
La ringrazio per la leggerezza che dà ogni giorno alla mia
vita da donna con i piedi-fin-troppo-per-terra e per tutte le volte in cui mi
ha fatto capire che la speranza è l’ultima a morire ma a volte è meglio andare
avanti con la consapevolezza che la vita non va sempre come io avevo previsto o
come io avrei voluto. Dovrei ringraziarla per altre due miliardi di cose ma
penso che un: “Mamma è pronto il pranzoooooo ?” sia sufficiente.
N.B.: Giuro che mentre scrivevo
questo pezzo mi ha chiamato dicendomi:
“Amore, tutto ok?
Volevo solo sapere che stavi facendo, ora vado, devo andare a prendere
la benzina per il decespugliatore, il prato del giardino non si
taglia da solo !”
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